Ambiente e salute: non solo inquinamento.

22.02.2021

Quanto l’ambiente in cui viviamo interferisce con la nostra vita e la nostra salute? Chiedilo a Darwin! L’essere umano , così come tutti gli esseri viventi, si è evoluto in risposta adattiva al mutamento dell’ambente circostante. Non si tratta soltanto di adattamento alle variazioni termiche ambientali, come accaduto durante le ere glaciali, o di adattamento morfologico alle necessità di trarre nutrimento dall’ambiente naturale.  Oggi si parla di adattamento epigenetico all’esposizione di inquinanti presenti sul pianeta. L’adattamento epigenetico , ossia il silenziamento di alcuni nostri geni o l’espressione di altri geni presenti nel nostro DNA, dipende anche dalla matrice ambientale in cui siamo inseriti. L’evoluzione del pensiero comune è quello di ritenerci dominatori indipendenti dal contesto dell’ambente e della natura, con conseguente alienazione dagli stessi. Eppure fino a quando non sperimentiamo il disagio e la fragilità indotti dalla contrazione della malattia tendiamo a ritenerci difficilmente scalfibili e influenzabili da fattori esterni, non controllati da noi in prima persona. La sensazione di onnipotenza sociale, figlia della recente assenza storica di guerre e pandemie, ci ha colto impreparati con l’avvento del COVID-19, un virus ha messo in discussione i nostri stili di vita, il nostro approccio all’esistenza materiale. Per tornare al tema principale, ossia quello del rapporto esistente tra l’essere umano e l’ambiente ci sono studi incoraggianti che l’esposizione a spazi blu, (laghi, fiumi, mare, ecc.), possa migliorare la salute ed il benessere delle persone. Non solo, numerosi studi hanno associato gli ambienti esterni naturali, con copiosa presenza di verde, a una mortalità da CVD (patologie cardiovascolari) ridotta. Per poter determinare e quantificare il rapporto tra presenza di “verde urbano” e mortalità, viene dapprima utilizzato un indice di vegetazione a differenza normalizzata, ossia L'NDVI. Tale indice, tra l’altro, rappresenta un sistema di analisi sul rapporto di presenza di verde e cementificazione urbana.  Ecco quindi che il concetto di riforestazione urbana non ha solo lo scopo di tamponare l’inquinamento atmosferico, ha anche il fine di migliorare lo stato di salute degli individui attraverso il contatto con la natura. Il contatto con il “verde” ha un significato statisticamente favorevole alla salute umana, non si tratta di opinioni anti evoluzioniste, piuttosto si tratta di coerenza esistenziale. Quanto detto non vuole minimizzare il peso dell’inquinamento atmosferico in relazione alla salute umana, il fatto che l’inquinamento sia dannoso alla salute non è solo un concetto intuitivo, ma supportato da una copiosa bibliografia scientifica, ad esempio  la presenza di aree verdi urbane è associata a un rischio ridotto di cancro al seno. È stata dimostrata una tendenza lineare tra la distanza dalle aree verdi urbane e il rischio di cancro al seno. Recentemente il Principe Carlo d’Inghilterra, da sempre sensibile all'ambiente, ha lanciato l'iniziativa (prendendo spunto dalla Magna Carta del 1215 in difesa dei diritti dell’individuo) per unire le forze delle industrie, dei governi, della filantropia e della tecnologia e salvare il mondo con atti concreti e soldi ben spesi ma soprattutto immediati. Il Principe non risparmia, attraverso quanto dichiarato nel suo documento, gli scempi architettonici londinesi degli ultimi decenni. Per me sarebbe troppo facile fare un parallelismo all’edilizia espansionistica, probabilmente collusa, italiana degli anni 60/70; uno scempio e un insulto al glorioso passato del nostro paese. Non può esistere salute psico-fisica se si ignora il contatto con la natura. 


Gascon M. “Outdoor blue spaces, human health and well-being: A systematic review of quantitative studies” Review. Int J Hyg Environ Health. 2017 Nov;220(8):1207-1221.
Gascon M. “Residential green spaces and mortality: A systematic review” Review. Environ Int. 2016 Jan;86:607.
Claudia M. “Land Use/Land Cover Change Detection and Urban Sprawl Analysis” Spatial Modeling in GIS and R for Earth and Environmental Sciences 2019, Pages 621-651
O'Callaghan-Gordo C. “Residential proximity to green spaces and breast cancer risk: The multicase-control study in Spain (MCC-Spain)” Residential proximity to green spaces and breast cancer risk: The multicase-control study in Spain (MCC-Spain)” Int J Hyg Environ Health. 2018 Sep;221(8):1097-1106.
 
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