La Psicologia dello Sport

Prof. Giuseppe Vercelli

16.07.2020

La Psicologia dello Sport è una branca della psicologia che studia atleti professionisti e dilettanti di sport individuali e di squadra con l’obiettivo di portare alla luce i loro meccanismi mentali, migliorarne la prestazione sportiva e il benessere in generale, cercando di fare corrispondere la loro prestazione potenziale con quella reale.
Si parla quindi di psicologia della normalità a livelli eccezionali, in grado di servire la genialità, intesa come potenziamento di quelle facoltà che gli individui utilizzano sempre a livelli minori. Lo psicologo dello sport non lavora con la patologia, ma si limita a favorire il riconoscimento e il potenziamento delle risorse personali.

È però importante riconoscere alcuni dei presupposti fondamentali che riguardano questo tema:
  • "La psicologia non è per i deboli": la psicologia è per chi vuole consolidare i propri punti di forza e lavorare per colmare le proprie aree di miglioramento con l’obiettivo di diventare più efficace nel proprio contesto sportivo/professionale;
  • "La psicologia non funziona in modo magico": la psicologia, come per l’aspetto fisico e tecnico, va allenato attraverso un modello e una metodologia ben precisa.
La psicologia dello sport (a differenza di alcune metodologie cliniche):
  • "non crea dipendenza nei confronti dell’atleta": crea autonomia per fare in modo che l’atleta sappia gestire tutto ciò che accade senza la presenza costante dello psicologo;
  • "non si sovrappone al lavoro del tecnico": si occupa solo ed esclusivamente delle proprie competenze nell'ambito della psicologia della prestazione e dei meccanismi mentali;
  • "non è il fautore dei successi degli atleti": aiuta l’atleta a capire la propria responsabilità delle azioni che compie, fornendo strumenti che possono aiutarlo/a ad aumentare la probabilità di successo.

La mente svolge infatti un ruolo fondamentale nell'analisi e nella massimizzazione della prestazione sportiva e in ogni attività competitiva umana. Conoscere, padroneggiare e incorporare i meccanismi mentali permette a ogni atleta e a ogni individuo impegnato nella propria sfida personale di agire consapevolmente sui fattori psicologici fondamentali per conseguire la prestazione d’eccellenza.
Tutto ciò è però possibile solo attraverso un Modello di prestazione che ci permetta di imparare a conoscere e gestire tali meccanismi mentali.
Il Modello che utilizziamo, riconosciuto in ambito Nazionale e Internazionale, è il Modello S.F.E.R.A.

La psicologia dello sport ti permette quindi di riconoscere e sviluppare:
  • I meccanismi di concentrazione
  • La gestione degli stimoli esterni e delle distrazioni
  • Il senso di efficacia e la sicurezza durante la prestazione
  • La gestione dell’errore e dell'autodialogo
  • La gestione delle emozioni
  • La capacità di attivazione e/o di rilassamento
  • Il controllo di sé, la leadership in prestazione e la gestione dell’ansia
  • La gestione della fatica
  • La gestione del sonno
  • I meccanismi motivazionali
  • La gestione degli interruttori per sentirsi “pronti” per la sfida
Condividi linkedin share facebook share twitter share
Siglacom - Internet Partner